Come utilizzare correttamente i DPI
Anche nella FASE 2 della gestione dell’emergenza COVID-19 ,la regola principale rimane il DISTANZIAMENTO SOCIALE. Il Governo ha ribadito che la distanza minima di sicurezza è 1 m.
Questa è la regola principale che ha priorità su tutte le altre misure di prevenzione. Sulla base della nostra esperienza e sulla base delle indicazioni scientifiche noi consigliamo di estendere a 2 m la distanza minima di sicurezza. Dove non è possibile mantenere tale distanza diviene fondamentale ed obbligatorio l’uso di DPI di protezione delle vie respiratorie. Probabilmente il passaggio ad una fase successiva, in cui progressivamente si tornerà alla vita normale, renderà ancor più diffuso l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
In questo contesto ci si comincia a porre molte domande: quanto dura una mascherina chirurgica? E un filtrante facciale? Possono essere sterilizzate e riusate successivamente? Quelle di stoffa vanno bene? Ha senso indossare una mascherina chirurgica ed un filtrante facciale insieme?
Il Ministero dell’Interno ha approntato diversi studi sulla ri-utilizzabilità dei DPI per le vie respiratorie, e per iniziare a dare risposta a queste ed altre domande ha pubblicato un documento specifico.
Il documento analizza e classifica i vari DPI (dalle tute ai guanti alle mascherine), con particolare riferimento alle attività sanitarie, e riporta alcune metodologie comprovate di sterilizzazione fra cui l’uso del perossido di idrogeno ed il vapore. Viene inoltre chiarito che: “Le mascherine di protezione sono concepite per un uso singolo e solitamente sono scartate dopo l’uso, ma possono anche essere considerate dispositivi ad uso limitato: possono, cioè, essere riutilizzati per un periodo di tempo limitato, a meno che non vi sia un rischio di contaminazione attraverso la deposizione di particelle infettive sulla superficie". In particolare le FFP “devono essere eliminate quando si sporcano di fluidi corporei, si bagnano, non possono più essere adeguatamente indossate oppure se la respirazione attraverso il respiratore diventa difficile, così come dopo essere state utilizzate in procedure che generano aerosol, considerate fortemente contaminanti”.
Un altro riferimento lo possiamo trovare nelle Linee Guida di gestione del rischio operativo destinate ai VVF. Nella parte conclusiva del testo si riportano le procedure di bonifica per i filtri delle semi maschere.
Per approfondire potete scaricare i suddetti documenti dai link seguenti oppure potete contattarci